I morti in mare

Un bilancio drammatico. Preghiera a Brescia

Brescia – In vent’anni di sbarchi, non si era mai visto niente di simile. Dall’inizio dell’anno è una strage senza precedenti. Sono quasi 1500 i nomi che mancano all’appello. Uomini, donne e bambini annegati al largo di Lampedusa. E senza considerare tutti i naufragi fantasma, di cui non sapremo mai niente. Da gennaio sono scomparse più persone di quante ne morirono in tutto il 2008, l’anno prima dei respingimenti, quando si contarono 1274 vittime a fronte di 36mila arrivi in Sicilia.

 
E se ai morti del Canale di Sicilia si aggiungono le vittime delle altre frontiere calde del Mediterraneo, ovvero lo stretto di Gibilterra e le isole greche dell’Egeo, il bilancio sale ancora. I dati sono stati diffusi dall’osservatorio Fortress Europe che tiene il tragico bilancio delle vittime in mare. Vittime per cui Brescia ha pregato lo scorso 21 maggio in una celebrazione eucaristica in San Faustino, promossa da quelle realtà che in diocesi si occupano di migranti. (La Voce del Popolo)