Inas celebra 25 anni di presenza in Quebec

Una manifestazione a Montreal nei giorni scorsi

Montreal – “Il fatto che siamo qui oggi, così numerosi, dimostra la dedizione con cui l’Inas da sempre lavora per assistere e tutelare i più deboli anche all’estero. Di questo siamo orgogliosi”: con queste parole il console d’Italia a Montreal, Giulio Picheca, ha commentato la celebrazione dei 25 anni di presenza del patronato della Cisl in Québec, svoltasi a Montreal nei giorni scorsi.
Un momento importante nel corso del quale sono intervenuti anche la presidente del Comites, Giovanna Giordano, ed il consigliere del Cgie Giovanni Rapanà  e in cui si è parlato di memoria e di futuro. Parte cruciale dei festeggiamenti, infatti, è stata dedicata a chi “ha fatto l’Inas”, a tutti coloro – in sostanza  – che per lunghi anni hanno contribuito, magari anche solo come collaboratori,  a rendere vivo e vitale il servizio del patronato per i nostri connazionali all’estero, dando una mano  nelle sedi, ascoltando chi aveva bisogno.  Tra queste persone ce n’era una davvero speciale: “ Il momento in cui abbiamo celebrato il lavoro di un nostro collaboratore, oggi centenario, è stato davvero commovente”, sottolinea Gianluca Lodetti, responsabile del Coordinamento sedi estere dell’Inas.
Se festeggiare persone tanto importanti per la storia del patronato è importante, altrettanto fondamentale è guardare al futuro: per questo, in occasione della visita del presidente Antonino Sorgi, si è scelto di inaugurare anche il nuovo ufficio dell’Inas locale, presso la Casa d’Italia, di recente rinnovata e ampliata per essere ancora riferimento vitale per la comunità italiana a Montreal.