Lombardia: i tavoli regionali dell’ANCI per l’accoglienza degli stranieri

L’ANCI Lombardia ha chiesto un coordinamento e una condivisione delle iniziative necessarie a gestire l’emergenza.

Milano – Il problema dell’accoglimento dei profughi è stato affrontato con un accordo nazionale che prevede l’assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni nazionali.

 
Il tema ha suscitato l’interesse di ANCI Lombardia che ha chiesto un coordinamento e una condivisione delle iniziative necessarie a gestire l’emergenza.
I responsabili di ANCI Lombardia hanno incontrato il Prefetto di Milano Franco Gabrielli e Roberto Giarola del Dipartimento Protezione Civile per l’istituzione di un tavolo regionale di coordinamento.
Questo prevede la partecipazione di diversi soggetti Istituzionali: Regione Lombardia, ANCI Lombardia, Prefettura di Milano, Dipartimento di Protezione Civile, Upl e Federalberghi.
Anci Lombardia, ritenendo che l’arrivo di immigrati sia un tema che interessa anche i singoli territori provinciali ha chiesto anche l’istituzione e la calendarizzazione di alcuni tavoli provinciali. Gli obiettivi principali sono, pertanto, la prima collocazione degli imminenti arrivi e, soprattutto, l’identificazione e la pianificazione delle attività per l’utilizzo delle strutture di ospitalità, ovviamente con le modalità organizzative più vicine alle possibilità concrete dei territori.
Anche Brescia è stata coinvolta negli incontri dei tavoli, che hanno preso il via da Milano nei giorni
scorsi. La Lombardia, Brescia compresa, dovrà comunque farsi carico di una percentuale di circa il 18% dei 50mila stranieri che dovrebbero arrivare in Italia. Il criterio di ripartizione adottato è fondato esclusivamente sulla popolazione residente.
In questa prima fase anche la Cabina di regia regionale ha previsto una distribuzione sui territori provinciali in base a tale criterio, anche se non si esclude che questo possa essere integrato nel futuro. (La Voce del Popolo)