Lampedusa: altri sbarchi questa notte

Il Card. Romeo, Presidente dei vescovi siciliani parla al SIR

Lampedusa – Sono sbarcate nel porto di Lampedusa, intorno all’una di notte, 208 persone, in maggioranza nigeriani. Tutti sono stati prontamente trasferiti in un centro di accoglienza. Ma la guardia costiera ha già avvistato in mare una decina di imbarcazioni in arrivo. Al porto è comunque ormeggiata una nave per lo smistamento dei migranti in altri centri.

 
“Continua una tragedia umana che bisogna saper leggere”, commenta all’agenzia SIR il card. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo e presidente della Conferenza episcopale siciliana: “da quanto ci hanno detto ieri, durante la visita con il card. Bagnasco, gli sbarchi sono scaglionati nei weekend. È vero che molto dipende dalle condizioni meteorologiche, ma è una strana cadenza, come se dietro ci fosse una organizzazione”.
“Questa tragedia umana continuerà – prosegue – perché non è ancora prevedibile una stabilizzazione in quei Paesi”. Per quanto riguarda il sistema di accoglienza a Lampedusa, secondo il card. Romeo “per il momento regge. L’importante è che, in questa situazione di emergenza, non avvengano ulteriori speculazioni”.
A proposito dei gesti di autolesionismo compiuti ieri nel centro da alcuni tunisini (che hanno impedito la visita della delegazione guidata dal card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della CEI), il card. Romeo precisa: “Non era una protesta contro la nostra visita. È chiaro che chi è disperato cerca ogni occasione per avere visibilità e denunciare la sua condizione, chiedendo di non essere rimpatriato”.
“Come Chiesa – conclude – per noi ogni migrante è un fratello”. (www.agensir.it)