La Migrantes della Sicilia accoglie l’invito del card. Bagnasco alla concretezza

A Lampedusa oggi la visita del presidente Cei

Lampedusa – La delegazione regionale Migrantes siciliana si riconosce nelle parole di gratitudine che il cardinale Angelo Bagnasco, a nome dei Vescovi italiani, ha rivolto a quanti, in questi mesi “con diverse responsabilità, affrontano una situazione dalle proporzioni inedite e dai tempi imprevedibili”.

 L’essere stati testimoni della visita a Lampedusa del card. Bagnasco è il segno tangibile di un’attenzione della Chiesa italiana verso il fenomeno della mobilità umana e questo dà ancora più forza al lavoro di ogni Ufficio diocesano Migrantes che, giorno dopo giorno, si trova a vivere, ciascun ufficio nel proprio contesto, la missione di un organismo pastorale chiamato a confrontarsi con un fenomeno così vasto e impegnativo.
La Migrantes siciliana, tornata sull’isola per proseguire il progetto “A Lampedusa per raccontare la speranza” vive questa esperienza con senso di gratitudine verso la comunità lampedusana e come un privilegio l’aver testimoniato la presenza sull’isola del presidente dei Vescovi italiani. 
Come direttore regionale dell’Ufficio Migrantes rivolgo il mio sincero ringraziamento al card. Bagnasco.
Ci ha stupito e colpito con favore il rapporto di immediatezza che ha saputo instaurare con i fedeli presenti nella parrocchia di San Gerlando. Erano davvero in tanti, hanno ascoltato con attenzione la sua toccante omelia nella quale, ispirandosi alle parole del Vangelo ha chiesto ai lampedusani “cosa sarebbe di questa piccola isola, di questo splendido mare senza la luce delle vostre anime? Della bontà?”. E’ stata proprio l’accoglienza di questa luce, la luce di Cristo, ha suggerito il Card. Bagnasco, a tradursi in quella luce dell’anima che ha dato ai lampedusani la forza di accogliere il prossimo venuto dalla sponda sud del Mediterraneo.
Da lui è venuto un richiamo alla concretezza, che deve ispirare i comportamenti pubblici e privati, ma le sue parole interpellano anche gli organismi della Chiesa e soprattutto noi, operatori della pastorale della mobilità umana per non ritrovarci tra quanti, ha ammonito il card. Bagnasco “parlano molto e fanno poco”. (Santino Tornesi – Direttore regionale Migrantes Sicilia)