Eucarestia e Fragilità

Seminario di studio da oggi a Fermo in vista del Congresso eucaristico su iniziativa della Pastorale della Salute, delle Fondazioni Migrantes e Missio e della Caritas

Fermo – Il XXV Congresso eucaristico nazionale di Ancona, in programma dal 3 all’11 settembre, sul tema “Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”, viene preparato in questi mesi con diversi incontri di studio e approfondimento. Sono impegnate diocesi, realtà associative, enti del volontariato, studiosi. Tra gli altri, oggi e domani è in programma a Fermo un seminario di studio sul tema “Eucaristia, presenza di misericordia. Prendersi cura delle fragilità per costruire la città”, che vede impegnate quattro realtà della Chiesa italiana: si tratta dell’Ufficio nazionale per la pastorale della sanità in collaborazione con la Fondazione Migrantes e la Fondazione Missio e Caritas italiana. L’iniziativa è rivolta in particolare a tutti gli operatori pastorali – responsabili diocesani, associazioni e professionisti – dei settori socio-assistenziale e socio-sanitario e nel rapporto con il mondo delle missioni e delle migrazioni.

 
“Oltre ad essere un aspetto legato alla vita della persona”, spiegano gli organizzatori, “la fragilità segna anche la vita della città nelle sue strutture fondamentali. Come ricordava Giovanni Paolo II nell’Enciclica Sollicitudo rei socialis, la vita delle persone è spesso soggetta alle “strutture di peccato”, che sono causa di ingiustizia, povertà e maggiore fragilità. L’Eucaristia, pane del cammino spezzato e condiviso, esprime l’azione costante e efficace di Colui che si prende cura di noi (Cf. Eb 2, 16). Così, nutrendo la vita spirituale personale, l’Eucaristia “per-forma” la comunità ecclesiale e la mette in condizione di servire e trasformare la città secondo la “vita buona del Vangelo”. Guardare all’Eucaristia come fonte della cura, della gratuità, della cooperazione, della fraternità, ci spinge sempre di più a rimodellare in chiave eucaristica l’agire della Chiesa e a pensare in modo nuovo la città nel suo rapporto con le fragilità”.
Il programma dei lavori sarà aperto alle ore 15.00 di oggi da mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo, cui seguirà la presentazione del Seminario a cura di Don Andrea Manto, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità, e di Mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes. Alle ore 16.00 mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI, terrà la relazione “Eucaristia e città fragili: una lettura pastorale”, mentre alle ore 17.00 toccherà a Roberto Cipriani, dell’Università degli Studi Roma Tre, sul tema “La fragilità: una risorsa per la struttura sociale?”. Alle ore 19.00 nella Cattedrale di Fermo avrà luogo una Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo. Alle 21.30 ci sarà un momento di Adorazione Eucaristica.
Domani i lavori saranno aperti alle ore 9.30 da mons. Giuseppe Busani, Vicario Episcopale per la pastorale della diocesi di Piacenza-Bobbio, che interverrà su “La forza performativa dell’Eucaristia domenicale”. Alle 10.30 i partecipanti si divideranno in quattro diversi laboratori dedicati a “Fragilità e mobilità” (con mons. Giancarlo Perego), “Fragilità e salute” (con don Andrea Manto), “Fragilità e cooperazione” (con don Alberto Brignoli della Fondazione Missio) e “Fragilità e servizio” (con don Salvatore Ferdinandi di Caritas Italiana). Chiuderà il programma del Seminario, alle ore 12.30, l’intervento “Eucaristia, nuovo principio di vita sociale”, affidato a don Cesare Pagazzi, della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.