La presentazione nel corso di una conferenza stampa presso la Sala del Carroccio, in Campidoglio, domani alle 11:30.

“Fare del bene, lavorare alla costruzione di una causa sociale, non è per forza noioso. Collaboriamo e sosteniamo con piacere un’iniziativa ricca di tutti i colori del mondo”, spiega il presidente delle Acli di Roma, Cristian Carrara.

Sul campo – per la prima volta presso lo storico impianto della Spes Artiglio (Via Boemondo – P.zza Bologna), su terreno in erba artificiale – 24 squadre di migranti di altrettante nazionalità, presenti sul territorio di Roma e provincia.

“Sono sceso in campo come arbitro di alcune partite delle edizioni precedenti, anni fa – commenta Luca Serangeli, Presidente provinciale di USAcli – Contribuire oggi all’organizzazione del torneo mi fa particolarmente piacere. Cercheremo di supportarla con la nostra esperienza, magari provando a replicarla in chiave nazionale”.

Fiore all’occhiello di questa edizione la partecipazione di una squadra di Rom. “Una rappresentativa Rom che giochi ad un torneo di calcio multirazziale, a Roma, è da solo un obiettivo importante” dichiara Carrara. Tra le altre nazionali pronte a scendere in campo le rappresentative di Afghanistan, Paraguay, Somalia, Giappone, Irlanda del Nord, Romania, Tunisia.

Ideata e organizzata da ASD Club Italia Eventi con il supporto delle Acli romane e di US Acli, la manifestazione, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Lazio, da Provincia e Comune di Roma e dalla Consulta degli Stranieri di Roma, mette in palio il prestigioso Trofeo del Presidente della Repubblica Italiana. La manifestazione rientra nelle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. “Una sintesi ideale – chiosa Eugenio Marchina, presidente di ASD Club Italia che organizza la manifestazione – di integrazione e identità nazionale”.

Le partite del Mundialido si disputeranno dal 21 maggio al 26 giugno.