A Zurigo l’incontro annuale de “Il Corriere degli Italiani”

Il settimanale delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera

Zurigo – “Cercare soluzioni che garantiscono una stampa che valorizzi e qualifichi anche la presenza dei nostri connazionali e delle nostre comunità in Svizzera”. E’ quanto ha scritto mons. Antonio Spadacini, Presidente dell’associazione “Amici del Corriere degli Italiani” (assente per motivi di salute) in un messaggio letto questa mattina in occasione dell’assemblea dei soci in corso a Zurigo.

 
Al centro dei lavori, oltre al bilancio, i temi dell’informazione e del rilancio del giornale delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera e le sinergie avviate con la Fondazione Migrantes, la FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) e l’agenzia SIR.
Il settimanale, l’unico di ispirazione cattolica in lingua italiana rimasto in Europa con questa periodicità, si prepara a festeggiare il suo primo mezzo secolo di vita con una serie di iniziative. Il giornale è infatti nato nel 1962. Attualmente in Svizzera sono presenti oltre 500.000 italiani che hanno conservato la cittadinanza, senza contare i frontalieri: i giornali in emigrazione – ha detto mons. Giancarlo Perego, Direttore della Fondazione Migrantes presente all’incontro – costituiscono una voce importante anche per indicare le nuove strade e le nuove figure, soprattutto di giovani, che emigrano ancora oggi dal nostro Paese in terra elvetica”.
In Svizzera, oltre al settimanale “Corriere degli Italiani” – che pubblica mensilmente pagine dedicate alle MCI – esistono anche diversi bollettini delle Missioni Cattoliche Italiane.