Svizzera: domani l’assemblea de “Il Corriere degli Italiani”

All’ordine del giorno la promozione della testata, unico settimanale cattolico di emigrazione in Europa

Zurigo – Rilancio e promozione del giornale e le sinergie avviate con la Fondazione Migrantes, la FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) e l’agenzia cattolica italiana SIR in occasione anche del cinquantesimo anno di vita del “Corriere degli Italiani”, settimanale delle Missioni Cattoliche Italiane in Svizzera.

 
Questi alcuni punti all’ordine del giorno dell’Associazione “Amici del Corriere degli Italiani”, presieduta da mons. Antonio Spadacini, che si svolgerà domani a Zurigo e alla quale parteciperanno molti missionari italiani in Svizzera e il Direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Giancarlo Perego insieme al il Tesoriere della stessa Fondazione Giuseppe Calcagno.
“E’ una occasione annuale importante – dice mons. Perego – per rilanciare in Svizzera un lavoro comune sulla stampa dell’emigrazione italiana, a servizio delle comunità italiane. Gli Italiani in Svizzera registrati dall’AIRE sono oltre 500.000, senza contare i frontalieri, e i giornali in emigrazione costituiscono una voce importante anche per indicare le nuove strade e le nuove figure, soprattutto di giovani, che emigrano dal nostro Paese in Svizzera ancora oggi”.
Questo giornale – scrivevano nel 1981 mons. Otto Wust e mons. Anton Hanggi, parlando a nome della Conferenza Episcopale Svizzera – è “un servizio a livello socio politico e religioso per i migranti”. Nel contesto svizzero dove non esistono altri settimanali di matrice cattolica, “assume un peso sempre più notevole”, spiega p. Graziano Tassello, direttore del Centro Studi Emigrazione di Basilea, sottolineando che è l’unico settimanale cattolico di emigrazione in Europa.
Il “Corriere degli Italiani” può essere considerato, in qualche modo, una “filiazione” de Il Corriere pubblicato per la prima volta in Francia su iniziativa di mons. Noradino Eugenio Torricella. Un giornale che nel 1938 contava 14.000 abbonamenti. Nel 1952 “l’Eco d’Italia”, delle Missioni Cattoliche Italiane in Francia ospita un inserto speciale per la Svizzera. Una collaborazione che dura dieci anni e il 1 febbraio del 1962 nasce “Il Corriere degli Italiani”.
Alla direzione di questo settimanale si succedono Giuseppe Miele, che lo diresse fino al 1966. Seguiranno mons. Mario Bini, mons. Giulio Nicolini, don Dino Ferrando, Giuseppe Bosa, don Egidio Todeschini e mons. Antonio Spadacini. Oggi il Direttore responsabile è Renzo Sbaffi mentre l’editore è l’Associazione Amici del Corriere degli Italiani il cui responsabile è mons. Spadacini.