A Banneux con la Madonna dei poveri

Il pellegrinaggio delle Missioni Cattoliche Italiane in Belgio

 

Bruxelles – Camminare in pellegrinaggio è una caratteristica dell’uomo credente che decide di entrare in contatto con il mistero che lo circonda. I pellegrinaggi restano nel profondo di ogni essere vivente che si pone le domande ultime del senso della propria esistenza e del proprio vivere e andare verso il dopo.

Per i cristiani, poi, alcuni luoghi sono consacrati da antiche tradizioni di pietà e devozione, dense di sofferenza e speranze di innumerevoli popoli che vi hanno lasciato preghiere e sospiri.
In Belgio è certamente il più antico santuario mariano di Montaigu (Scarpeneuven) ad aver attirato l’attenzione di migliaia di pellegrini, fin dal XIII secolo. Fu il primo santuario che vide i minatori italiani andare ogni anno per implorare benedizione e protezione sul duro e rischioso lavoro nelle miniere di carbone. In tutto il Belgio c’erano le mine dove lavoravano gli italiani, quindi dal tutto il Belgio affluivano italiani per l’appuntamento annuale. Per l’occasione se ne contavano fino a 3.000 persone.
Era l’appuntamento annuale, irrinunciabile. Era sostenuto perfino dalle imprese minerarie che fornivano i coupons per il viaggio in treno. Vi si arrivava con gioia e pietà autentica, si ripartiva sollevati dopo una giornata di preghiera, canti, sacramenti e amicizia condivisa con i compatrioti.
Nessuno mancava, neppure le autorità italiane che condividevano sofferenza e solidarietà.
Poi una breve esperienza al santuario mariano di Beauraing, il santuario del Biancospino nei pressi di Namur,  dove alla fine del 1942 e inizio 1943 la vergine Maria apparve da sopra una siepe di biancospino, a 5 ragazzi.
Per finire, ed ormai da più di 30 anni, è il santuario nazionale della Vergine dei poveri a rappresentare il luogo dell’appuntamento della religiosità popolare anche italiana: Banneux. Domenica 15 gennaio 1933, nella stupenda Cattedrale di Liegi dedicata al grande S. Martino, vescovo di Tours, dove nel 1247 è istituita dal Papa Urbano II la festa del Corpus Domini, e nel 1833 inizia la pia pratica del Mese Mariano, nel 75° delle apparizioni di Lourdes, alle ore 19 il Vescovo con una solenne funzione consacra la Diocesi al Cuore Immacolato di Maria.
Alla medesima ora, a Banneux-Notre-Dame, un gruppo di case a pochi chilometri da Liegi, una ragazzina di 13 anni, Marietta Beco, scruta dalla finestra nell’oscurità della sera, il sentiero del giardino di casa: e vede una figura di donna giovane, più bianca della neve, tutta luminosa, distaccata dal suolo, con la testa leggermente inclinata a sinistra, le mani giunte, e le sorride.
Le apparizioni della Madonna si ripetono per otto volte, fino al giovedì 2 marzo.
La apparizioni terminano, ma la devozione alla Madonna dei Poveri si diffonde e si moltiplicano i miracoli. Giunge anche l’approvazione da parte del Vescovo di Liegi, Mons. Kerkhofs. Nella lettera pastorale del 22 agosto 1949, ricordando la costruzione della nuova Chiesa, egli affermava tra l’altro: “Un luogo di pellegrinaggio così frequentato richiede una chiesa appropriata per accogliere i pellegrini. Dedicandola alla Madonna dei Poveri, Regina delle Nazioni, noi ci riferiamo alle parole di Maria: «Io sono la Madonna dei Poveri. Questa sorgente è per tutte le Nazioni; per gli ammalati». Così noi vogliamo mostrare che crediamo veramente che la Santa Vergine sia apparsa ed abbia parlato a Banneux”.
All’appuntamento degli italiani che il lunedì di Pentecoste raggiungono la spianata, non sono mai mancati i vescovi locali o altri giunti dall’Italia, i nunzi apostolici ed altre autorità che amano gli italiani del Belgio.
Per quest’anno 2011, ci si ritrova lunedì 13 giugno vivendo la processione iniziale con la recita del Rosario e la grande celebrazione eucaristica. Mons. Luc Van Looy, vescovo di Gand e presidente della Pro Migrantibus, presiederà la preghiera e la giornata del pellegrinaggio.
Un gruppo di pellegrini ha deciso di percorrere la distanza di 144 chilometri a piedi da Bruxelles a Banneux. Attraverso 5 tappe  e alloggiando presso le strutture delle parrocchie, si toccheranno le località di Bossut, Joidogne, Hannut, St. Georges-sur-Meuse, Seraing e Banneux.
Un cammino di amicizia, silenzio e preghiera per continuare ad incontrare l’abbraccio di Maria che ci accompagna all’incontro con suo figlio Gesù Cristo.
Si parte martedì 7 giugno e si arriva al santuario domenica 12 giugno pronti ad accogliere i pellegrini che arriveranno con i mezzi di trasporto da ogni parte del Belgio.