Ac:l’immigrazione fattore di cambiamento

L’associazione in assemblea da oggi fino a domenica

Roma – L’Azione Cattolica Italiana è consapevole dei significativi cambiamenti in atto nella fisionomia territoriale di molte comunità locali e dei “cambiamenti significativi nella realtà sociale: il fenomeno dell’immigrazione nei suoi molteplici aspetti sociali e religiosi, la crisi economica, la disoccupazione giovanile, la precarietà delle relazioni familiari, la fragilità dei rapporti interpersonali, la costruzione di relazioni e mondi virtuali”. E’ quanto si legge nella proposta del documento assembleare dell’associazione diffuso questa mattina a poche ore dall’apertura della XIV Assemblea nazionale che si apre oggi pomeriggio a Roma sul tema “Vivere la fede, amare la vita”. . Ciò richiede il “farsi prossimi – si legge – alla vita delle persone, facendosi carico dei problemi e delle attese di speranza della comunità civile nel territorio”. In questo senso, “la vita associativa non può realizzarsi in maniera avulsa dalla realtà culturale, economica, politica nella quale essa è radicata. L’impegno per la costruzione del bene comune possibile non può che partire da una sapiente lettura della propria realtà locale e da una generosa disponibilità a spendersi per essa, sia come singoli soci formati ai valori evangelici sia come associazione di laici corresponsabili”.
All’assemblea parteciperanno circa 900 delegati di Azione Cattolica provenienti da ogni poarte d’Italia chiamati, fra l’altro, ad eleggere il nuovo Consiglio nazionale dell’Associazione, che rimarrà in carica per il prossimo triennio (2011/2014).
L’Azione Cattolica è presente in Italia in tutte le diocesi con oltre 350 mila soci (35% ragazzi, 25% giovani dai 15 ai 30 anni e 40% adulti).