Procida: una veglia a favore dei marittimi

Ieri nell’isola con circa 2000 partecipanti

Procida – Erano oltre 2000 i procidani che, da Marina Chiaiolella hanno sfilato per le stradine dell’isola sino a raggiungere la chiesa di SS. Maria della Pietà e San Giovanni Battista dove si è svolta una veglia di preghiera nel giorno della festa nazionale dei lavoratori.

L’iniziativa per lanciare un “messaggio forte” alle autorità nazionali ed internazionali affinchè “nel più breve tempo possibile venga trovata una soluzione per far ritornare i marittimi dalle loro famiglie”. Quattro, si ricorda, sono i marittimi procidani attualmente nelle mani di pirati.
“Il 1 maggio quest’anno a Procida è stata l’occasione per i lavoratori marittimi di ricordare le 48 navi sequestrate dai pirati nel mondo e i 1.000 marittimi in ostaggio, tra cui anche alcuni marittimi di Procida”, spiega mons. Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes.
“E’ un problema – quello della pirateria moderna – ricordato anche – aggiunge mons. Perego – dal messaggio pasquale alla gente del mare del Pontificio Consiglio per i migranti, che chiede un maggiore impegno internazionale per la sicurezza dei mari”.