Ai bambini rom l’uovo di Pasqua del Papa

Inviato nella casa di accoglienza dove sono ospiti i rom che avevano occupato la Basilica di San Paolo

Roma – Papa Benedetto XVI ha inviato, ieri, ai rom ospiti della casa di accoglienza “Domus” di Roma un uovo di Pasqua. La destinazione dei rom non è stata ben gradita nel quartiere dove si trova la casa, nel quartieri di Arco di Travertino. Ieri pomeriggio, infatti, la protesta di un gruppo di giovani.

 
La situazione degli sgomberi nella Capitale, intanto continuerà anche se il sindaco, Gianni Alemanno, ha detto che per questa settimana saranno sospesi.
“Evitiamo altri errori, altre sofferenze, altre situazioni di tensione non necessarie per la città”, ha scritto in un comunicato la Comunità di Sant’Egidio invitando a “sospendere definitivamente gli sgomberi dei campi rom senza alternative, che dividono i nuclei familiari e interrompono la frequenza scolastica”. Secondo Sant’Egidio il prossimo campo da sgombrare sarà quello di Cava di Pietralata dove vivono una settantina di nomadi. Il campo ieri è stato visitato dal vescovo ausiliare di Roma e delegato della Migrantes della Conferenza Episcopale del Lazio, mons. Guerino Di Tora, accompagnato dal parroco della vicina parrocchia , quella di San Romano Martire, mons. Marco Fibbi. Proprio nella chiesa parrocchiale, in occasione del Venerdì santo, uno dei bambini rom dell’insediamento, Adrian, aveva recitato una preghiera per far “rimanere al suo posto il nostro campo” almeno 3-4 settimane, “perché noi bambini andiamo a scuola”.