Migrantes: i profughi dalla Libia non solo dal Nord Africa

Un commento di mons. Perego

Roma – Lo sbarco di ieri a Lampedusa di 760 persone indica un “segnale forte” che le persone e le famiglie migranti non provengono solo dal Nord Africa e dal Corno d’Africa, ma anche da diversi Paesi del Centro Africa: Sudan, Costa d’Avorio, Ghana, Congo e altri ancora. E’ quanto afferma mons. Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes, commentando la notizia dello sbarco di ieri a Lampedusa.

 
Tutta l’Africa, fatta eccezione del Sud Africa che “si conferma tra le potenze economiche del mondo – aggiunge mons. Perego – è in movimento. E l’Africa ha un miliardo di persone, con una continua crescita demografica”. “Questa nuova, forte pressione migratoria – spiega il Direttore generale della Migrantes – che viene dall’Africa chiede da subito, e non solo a parole, un impegno in diverse direzioni: di costruzione della democrazia, di cooperazione internazionale, di lotta alla povertà, di politiche economiche di condono del debito estero, di ridistribuzione di una parte degli utili d’impresa, di una valorizzazione delle terre che permettano una vita dignitosa”. Diversamente “la rabbia dei poveri”, come diceva Paolo VI, “si farà sentire in un cammino inarrestabile verso l’Europa, il Continente più vicino e familiare per i la maggioranza dei popoli africani, come dimostrano i diversi milioni di africani immigrati nei 27 Paesi europei”, conclude.