Roma: una Crucis multietnica

Nel quartiere dell’Esquilino su iniziativa di alcune parrocchie, della Caritas e della Migrantes diocesana

Roma – Venerdì scorso nel quartiere Esquilino di Roma si è svolta una Via Crucis promossa dalle parrocchie di Sant’Eusebio, San Martino, Santa Bibiana e San Vito insieme alla Caritas e alla Migrantes diocesana con la partecipazione delle comunità etniche della capitale, seguite pastoralmente dalla Migrantes.
A leggere le Stazioni diversi rappresentati delle comunità etniche: cinese, latinoamericani e bengalesi.
“La Via Crucis – ha detto il vescovo ausiliare per il settore Centro di Roma, mons. Ernesto Mandara – caratterizzata dalla presenza di tutte le realtà ecclesiastiche e di tutte le comunità straniere non è folklore ma segno di una Chiesa capace di essere luogo d’incontro, là dove il cristianesimo ha fatto propri gli ideali dell’universalismo romano con l’apertura della cittadinanza a tutti gli uomini, dal momento che, secondo la nota affermazione di san Paolo ‘non c’è più greco o barbaro, uomo o donna, schiavo o libero, perché tutti sono una sola cosa in Cristo’”.