Multiculturalità e integrazione

A Trieste pubblicati i risultati di un’indagine finanziata dal commissariato del Governo

Trieste – Trieste rappresenta, per la collocazione geografica e la sua storia, un luogo di incontro di culture e di interazione di linguaggi diversi, un luogo dove la convivenza di diverse tradizioni culturali avviene in maniera non conflittuale. Sono i risultati della ricerca su multiculturalità e integrazione, finanziata con il Fondo Trieste dal Commissario del Governo nel Friuli Venezia Giulia, Alessandro Giacchetti e curata dal Preside della facoltà di Scienze Politiche dell’Università del capoluogo triestino Roberto Scarciglia. I dati sono stati presentati nei giorni scorsi nei saloni di rappresentanza della Prefettura. Presenti le rappresentanze consolari e gli esponenti delle comunità islamica, cinese e sinta.

 
Il progetto, che ora è diventato un libro, edito da Il Mulino, ha riguardato l’analisi, da diversi punti di vista (storico, filosofico e giuridico) di come, in un contesto così particolare e ‘denso’ di passato come la provincia di Trieste, le istituzioni possano dialogare e interagire con le ‘minoranze’ presenti sul territorio.
Hanno contribuito alla ricerca studiosi e giovani ricercatori del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste.
Al seminario hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore del Centro diritti Umani dell’Università di Padova Antonio Papisca, i professori ordinari di Diritto dell’Università di Trieste, Loredana Panariti, e di Cagliari, Paola Piras e il Preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, Roberto Toniatti.