Lo scorso anno meno del 5 per cento gli arrivi via mare
I dati europei
Un ordine di grandezza della quantità di migranti che prova a varcare le frontiere esterne dell’Ue giunge dal ‘Fran’, un gruppo di lavoro di Frontex, che da tre anni compila un rapporto trimestrale dettagliato: in totale, nel 2008 le persone individuate nel tentativo di varcare illegalmente i confini europei sono state 160mila (metà via mare e metà via terra); nel 2009 il numero è calato a circa 100mila (e il numero degli ingressi via terra ha superato la metà); da gennaio a settembre 2010 (ultimo dato diffuso), su oltre 74mila ingressi scoperti, la maggior parte è avvenuta via terra. Quindi, anche se i massicci arrivi degli ultimi mesi nelle isole Pelagie avranno inciso sulle nuove statistiche, è evidente il flusso costante di un certo numero di migranti che penetra attraverso le altre frontiere. Accade ad esempio al confine fra Turchia e Grecia, coi migranti che poi provano a raggiungere l’Italia, come molti reportages, anche di Avvenire, hanno raccontato, attraverso i porti di Brindisi,Bari o Ancona.
Overstayers, minori e vittime di tratta
Ufficiosamente, nel nostro Paese si calcola che gli immigrati non in regola coi documenti di soggiorno, e che incorrono nel reato di ‘clandestinità’ fissato dalla legge, siano cinquecentomila. I due terzi, stimano gli analisti della Polizia, potrebbero essere entrati come ‘overstayers’. Succede ad esempio che una signora boliviana possa atterrare in un paese dell’area Schengen con un visto turistico. E poi decida di spostarsi in Italia, e restarci, quando il visto è scaduto. Con quale frequenza può accadere? Dati certi non ce ne sono, precisa un funzionario di polizia esperto di immigrazione, ma valga un esempio: «Quando, in occasione di un evento internazionale, sospendemmo la validità di Schengen, in una sola settimana fermammo alle frontiere italiane 700 persone col visto di un altro Paese, scaduto». Poi ci sono i bambini, spacciati da trafficanti come figli propri o perfino in viaggio da soli: nel 2010, in Italia, i minori stranieri non accompagnati individuati dalle autorità sono stati circa 4.500. E le altre vittime di tratta, spesso donne africane, cinesi o dell’Est europeo, fatte entrare di nascosto e poi individuate e salvate dalle forze dell’ordine.
Sorveglianza e cooperazione