Immigrazione: le Chiese del Piemonte si mobilitano

Massima disponibilità e volontà al dialogo con tutte le autorità pubbliche coinvolte da questa emergenza, affermano i vescovi della regione

Torino – Di fronte al “dramma di tanti fratelli e sorelle” provenienti dal Nord Africa tutte le Chiese piemontesi si stanno mobilitando”. I vescovi della Conferenza episcopale piemontese stanno lanciando alle comunità parrocchiali, a quelle religiose e a tutti i fedeli delle singole diocesi, degli appelli affinché “si rendano disponibili ad accogliere coloro che arriveranno sul territorio subalpino”. All’interno di questa solidarietà, che si sta già esprimendo in varie forme, i responsabili degli uffici regionali di  Caritas, (Pierluigi Dovis) e Migrantes (don Fredo Olivero), in prima linea nella gestione dell’accoglienza, “interpretano la volontà delle comunità diocesane della regione nel ribadire la loro massima disponibilità e volontà al dialogo con tutte le autorità pubbliche coinvolte da questa emergenza, in modo da coordinare azioni che permettano una buona e dignitosa accoglienza sul territorio”.
“Oltre che un doveroso atto di fraternità, la disponibilità all’accoglienza è, in un momento difficile come questo, un segnale preciso e concreto di partecipazione della Chiesa piemontese alla situazione di emergenza di questi giorni”, sottolinea mons. Cesare Nosiglia, presidente della Conferenza Episcopale piemontese.