“Vicini a Lampedusa anche a Pasqua”

Una riflessione del Direttore della Migrantes di Agrigento

Agrigento – “La scelta di mons. Francesco Montenegro di celebrare la veglia Pasquale a Lampedusa è un segno molto forte, di grande valore”. E’ quanto afferma al nostro giornale don Carmelo La Magra, Direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Agrigento commentando la decisione dell’arcivescovo, mons. Francesco Montenegro, di celebrare a Lampedusa la Veglia Pasquale.

 
“Vogliamo infatti che Lampedusa – spiega il sacerdote – senta la vicinanza della nostra comunità non solo nei momenti difficili ma anche nel giorno di gioia della Pasqua”.
“Personalmente reputo i lampedusani – aggiunge don La Magra – gente di grande disponibilità e rimango amareggiato quando i media non mostrano i gesti di umanità compiuti nell’isola, come ad esempio la raccolta spontanea e la ridistribuzione di vestiti e coperte per i migranti”. .
Dal punto di vista operativo “la diocesi ha proposto in questi giorni un coordinamento che si sviluppa su tre piani: pastorale, caritativo e comunicativo”, spiega don La Magra: “il primo fa sì che in questi momenti di precarietà e difficoltà venga sostenuta la comunità parrocchiale, il secondo ha lo scopo di affrontare i bisogni quotidiani di tutti i poveri ed il terzo mira a rendere noto ciò che i media non riferiscono o trascurano”.