Venezuela: uno spaccato della nostra collettività

Nella penisola vi sono 1,4 anziani per ogni giovane, nella collettività italiana del Venezuela sono 55 gli anziani per ogni giovane, mentre nella terra di Bolívar vi è un anziano ogni 8 giovani

Caracas – La comunità italiana del Venezuela è anziana. Secondo i dati dell’ultimo censimento venezuelano, che prende in considerazione unicamente i connazionali con la sola nazionalità italiana, la nostra collettività è una delle più anziane: su 49.377 italiani, nati in Italia, solo 415 sono i giovani con meno di 15 anni, meno dell’1% e ben 22.981 gli anziani con 65 anni ed oltre, più del 46%.
Anche i giovani tra i 15 e 29 anni sono pochi: 1.036, ossia un misero 2%. Cifre simili, anche se in maniera leggermente meno accentuata, si riscontrano anche nelle altre comunità europee, della Spagna, del Portogallo e di alcuni paesi dell’Europa dell’est, come Ungheria e Polonia.
 
Al contrario, tutte le nuove emigrazioni hanno un’accentuata componente giovanile; ovviamente ciò è scontato, perché quando si emigra per lavoro, sono soprattutto le persone in età lavorativa, quindi giovani, ad andare all’estero in cerca di un lavoro e di un futuro migliore.
In Europa e quindi anche in Italia, lo sviluppo economico, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, ha frenato prima, e bloccato poi, l’emigrazione verso l’estero; i paesi europei come l’Italia, da paesi di emigranti si sono trasformati in paesi che accolgono persone in cerca di una vita migliore; di conseguenza le collettività europee presenti in Venezuela (ed il discorso, in linea di massima, è valido ovunque), prive di un ricambio giovanile, sono progressivamente invecchiate; successivamente, sono diminuite a causa della naturale mortalità della popolazione anziana.
Dai dati del censimento venezuelano, emerge la particolarità di una forte presenza giovanile fra le comunità degli USA e del Canada; è ipotizzabile che gli statunitensi ed i canadesi si trasferiscano in Venezuela con tutta la famiglia, arrivando qua non per cercare “fortuna”, un lavoro migliore, ma per occupare incarichi, magari di rilievo, presso imprese, filiali e istituzioni dei loro paesi.
L’Italia è uno dei paesi più anziani del mondo e ce lo conferma l’indice di vecchiaia. L’indice di vecchiaia è il rapporto percentuale tra la popolazione anziana (65 anni di età ed oltre) e quella giovanile (meno di 15 anni) ed è uno degli indicatori utilizzati per misurare il livello d’invecchiamento di una popolazione. Ebbene, l’indice di vecchiaia dell’Italia, per il 2010, è 144; era 129,3 nel 2001. In Europa, solo la Germania presenta un livello d’invecchiamento più alto dell’Italia. Dunque di per sé l’Italia ha la tendenza ad invecchiare ed è sicuramente una delle cause della decadenza economica, essendo la popolazione – come ben indicano gli economisti – una delle principali determinanti della domanda; cadendo la domanda, cade la produzione, innescando una decrescita dell’economia.
La stessa situazione, anche se in maniera molto più accentuata, si verifica per gli italiani del Venezuela. Tra tutte le comunità straniere presenti in Venezuela, solo le piccole comunità marocchine, ungheresi e jugoslave (paese ormai estinto) hanno indici peggiori dell’Italia; insomma anche l’Italia del Venezuela è anziana e senza un ricambio (comunque possibile nel futuro, a causa della crisi economica che potrebbe convincere alcuni italiani ad intraprendere la strada dell’emigrazione, quindi anche verso il Venezuela e nei dati dell’Istat si intravedono simili segnali) sarebbe destinata a ridursi drasticamente o sparire. Ovviamente anche se la collettività degli italiani nati in Italia dovesse ridursi, non si ridurrebbe certo la presenza e l’importanza della cultura italiana, grazie ai figli, alle generazioni successive di coloro che arrivarono dall’Italia; queste nuove generazioni, ai fini statistici risultano primariamente venezuelani, ma in fondo sono anche italiani, seguono le tradizioni ed amano il paese dei genitori.
ùDai dati, emerge chiaramente il bassissimo indice di vecchiaia del Venezuela; se per l’Italia abbiamo 1,4 anziani per ogni giovane e per la comunità italiana del Venezuela troviamo addirittura 55 anziani per ogni giovane, per il Venezuela troviamo 0,12 anziani per ogni giovane, ossia la proporzione si inverte: un anziano ogni 8 giovani circa. Il futuro è decisamente del Venezuela, che dovrebbe raggiungere e probabilmente superare la popolazione italiana nel sesto decennio di questo secolo. (A. Folliero – La Voce d´Italia)