Liguria: minori immigrati nordafricani in affido alle famiglie

I bambini orfani che fuggono dalla guerra civile in Libia e nel resto del Nord Africa potrebbero essere consegnati in affido a famiglie liguri

Genova – I bambini orfani che fuggono dalla guerra civile in Libia e nel resto del Nord Africa potrebbero essere consegnati in affido a famiglie liguri. L’idea è dell’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti che ne ha parlato nella riunione di giunta e aspetta ulteriori verifiche e annunci dal Viminale per sapere se sarà accettata, mentre l’istituto “Gaslini” mette a disposizione le sue competenze per curare i più piccoli che hanno bisogno di assistenza sanitaria.

 
Sulla proposta di accogliere i bimbi orfani dell’Africa non in strutture ma all’interno delle famiglie, discuterà nei prossimi giorni il gruppo di lavoro sempre della Regione, a cui partecipano i tecnici dei diversi assessorati competenti.
Secondo le prime stime del Viminale, il Ministero dell’Interno, in Liguria dovrebbero arrivare 2.000 rifugiati politici dalla Libia, questa è la “quota” assegnata alla Regione, mentre sono ancora da chiarire i criteri con cui verranno distribuiti sul territorio. Si parla di profughi suddivisi in piccoli gruppi. Commenta il presidente Claudio Burlando: “La scelta di quota 2.000 rifugiati non è nostra ma arriva direttamente dal governo, qualsiasi polemiche è fuori luogo. Per l’emergenza umanitaria, la Liguria intende fare la sua parte”.
E l’assessore alle politiche Sociali della Liguria, Lorena Rambaudi, spiega: “É importante individuare molti siti per piccoli gruppi, preferiamo questa linea di accoglienza a quella che prevede di concentrare grandi gruppi in poche strutture. Si migliora l’accoglienza e si evita, nello stesso tempo, una serie di problemi sul territorio”.
La Liguria, comunque, ribadiscono dalla Regione, farà la sua parte, in stretta collaborazione con l’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani, e con le Prefetture. (Fonte Aibi)