Crisi del Maghreb: la UE stanzia 6,9 milioni all’Italia per i rimpatri assistiti

Che coprono il 75% dei costi di viaggio e di reinserimento

Bruxelles – Con il Fondo UE per i rimpatri c’è la possibilità di rimborsare agli Stati membri fino al 75% del costo dei programmi di rimpatrio volontario per gli immigrati illegali. È quanto ha precisato ieri la Commissione UE a seguito delle polemiche scaturite dall’accordo che i ministri Frattini e Maroni hanno sottoscritto con il governo tunisino. Secondo il portavoce della commissaria UE agli Affari interni, Marcin Grabiec, per l’Italia nel 2011 sono già stati stanziati nell’ambito del Fondo per i rimpatri volontari 6,9 milioni di euro.

 
“Noi – ha specificato – rendiamo già disponibile la copertura dei costi fino al 75% per l’assistenza dei ritorni volontari nell’ambito del relativo programma UE. Nell’ambito di queste cifre, spetta all’Italia decidere quali sono le priorità”, sottolineando come le risorse del Fondo servono per i costi organizzativi (come il biglietto per il viaggio) oppure per mettere in piedi programmi che rendano il rimpatrio “sostenibile” (corsi di formazione). In ogni caso, sottolineano da Bruxelles, non sono gli immigrati a ricevere la somma in contanti. Grabiec ha poi confermato che, al momento, non risultano essere arrivate da parte dell’Italia richieste per risorse aggiuntive. (P.A)