Aiutiamo l’equipaggio della nave “Dila S.”

Nel Porto di Augusta

Augusta – Pubblichiamo l’iniziativa lanciata dal Comitato di Welfare attraverso la redazione del giornale Augustaonline.it, per raccogliere generi alimentari e di prima necessità da consegnare all’equipaggio della nave sequestrata Dila S. ormeggiata nel Porto di Augusta. Rimangono a bordo della nave sequestrata in Porto gli otto marittimi, 5 di nazionalità turca e 3 georgiani. Sono allo stremo senza denaro né viveri e hanno bisogno della solidarietà di tutti. Abbiamo chiesto di visitare la nave subito dopo essere stati contattati da Rosario Litrico, Presidente del Comitato Wellfare di Augusta che si sta adoperando per cercare di alleviare i disagi per questi marittimi stranieri in sosta forzata nel nostro porto. Siamo stati accompagnati da un Ufficiale della Capitaneria di Porto e dal gruppo barcaioli, abbiamo trovato un equipaggio un pò demotivato, quasi rassegnato, ma dignitoso e consapevole che questa visita potrebbe aprire le porte della solidarietà che la città sicuramente non farà mancare. Da alcune settimane grazie all’opera del comitato Welfare qualcosa è arrivato dalle altre navi in porto , grazie alla collaborazione della Capitaneria di porto, del corpo dei piloti e del gruppo barcaioli. Un pò di viveri sono arrivati dalle navi Dante A, Filicudi M, Letizia F, Rina Amoretti e dalla Clipper Karina. Augustaonline sostiene l’appello del Comitato Welfare. Occorrono generi di prima necessità: alimenti e prodotti per l’igiene. Si tratta di una situazione limite in cui la legge va oltre la condizione umana. La nave, battente bandiera panamense, arrivata in porto lo scorso 11 febbraio, proveniente da Alessandria, diretta a Casablanca, ha un carico di 1500 tonnellate di nitrato di ammonio (fertilizzante). Subito dopo l’arrivo, ha effettuato rifornimento di bunker e provviste. Prima della partenza al comandante è stato notificato un sequestro cautelativo da parte di una società Maltese per un debito residuo di 36 mila dollari, circa 27 mila euro, per una precedente fornitura di bunker effettuato a Malta. Ma anche l’equipaggio non riceve lo stipendio da oltre 4 mesi, circa 60 mila euro che si aggiungono al debito maltese e alle altre spese sostenute ad Augusta. L’equipaggio è assistito da Francesco Saitta del sindacato marittimi internazionale ITF. Gli armatori “Uzaklar Denizcilik” hanno fatto sapere che presto salderanno tutti i debiti. Intanto che la burocrazia internazionale fa il suo corso i marittimi rimangono “prigionieri” di una situazione che rasenta l’umana condizione. In questi casi la solidarietà della gente è l’unica arma di difesa per i marittimi lontani da casa e in situazione di bisogno. Ecco l’appello del Comitato Welfare tramite Augustaonline: chiunque ha intenzione di aiutare l’equipaggio, con generi alimentari e di prima necessità, può consegnare i prodotti presso la sede del comitato presso la “Stella Maris” in Via Principe Umberto o contattare il Presidente Litrico al numero 3291110129.