Sgombero insediamento “Stacchini” a Tivoli

L’Associazione 21 luglio chiede l’immediata sospensione delle operazioni

Tivoli – Con una lettera inviata al Sindaco di Tivoli Sandro Gallotti, al Commissario straordinario per l’emergenza nomadi Giuseppe Pecoraro, al Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e al Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammerberg, l’Associazione 21 luglio esprime “profonda preoccupazione per le conseguenze che lo sgombero forzato in corso in questi giorni nell’insediamento informale Stacchini, a Tivoli, sta causando agli abitanti del campo”.

 
Secondo le rilevazioni effettuate nel dicembre 2010 dall’Associazione 21 luglio – si legge in una nota – l’insediamento è abitato da circa 200 cittadini rumeni, in prevalenza di etnia rom, di cui 63 sono minori, 16 dei quali in età compresa tra 1 e 4 anni, per un totale di 53 nuclei familiari. Lo scorso 14 marzo, alle ore 8.00, sono iniziate le operazioni di sgombero, che hanno coinvolto dodici autovetture della polizia di Stato, tre autovetture della polizia municipale e tre ruspe. Il campo, inoltre, è stato presidiato ed è stato vietato l’accesso ai non residenti per l’intera giornata. L’associazione di volontariato invita le autorità locali a sospendere le operazioni di sgombero così come esse sono state finora attuate.