La voce degli emigrati

La stampa cattolica all’estero

Roma – Le proteste in Nord Africa e l’ondata migratoria, la Giornata delle Migrazioni, la famiglia. Sono gli argomenti di cui parlano gli editoriali dei giornali delle Missioni Cattoliche Italiane in Europa, aderenti alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici). In Europa le Missioni Cattoliche sono oltre 250, con circa 300 missionari (molti in età avanzata). Alcune delegazioni nazionali e Missioni hanno ultimamente investito nella comunicazione ecclesiale, scegliendo di aderire alla Fisc e costituendo una propria delegazione. Ne fanno parte “Migranti-press” (Fondazione Migrantes – Italia), “Il Corriere degli Italiani” (Svizzera), “Corriere d’Italia” (Germania), “Nuovi Orizzonti Europa” (Francia, Belgio, Lussemburgo), “La Voce degli Italiani” (Inghilterra) e “Webgiornale.de” (Germania). Si tratta per lo più di mensili che uniscono all’uscita cartacea newsletter settimanali e aggiornamenti on line sui rispettivi siti.

 
I conflitti in Nord Africa. “Decisamente l’Italia non riesce a essere un Paese d’immigrazione dopo essere stato per oltre un secolo un’enorme fonte di emigrazione”, lamenta il settimanale Corriere degli Italiani (Svizzera). “Ancora non sappiamo – si legge nell’editoriale dell’ultimo numero (9 marzo) – se ci sarà o no un’ondata d’urto di due-trecentomila nordafricani spinti dal vento rivoluzionario che sta attraversando Libia, Egitto, Tunisia, Algeria ecc.” e “già ci rivolgiamo disperati all’Europa”. Ampio spazio alla situazione in Nord Africa viene dato anche da Webgiornale.de, notiziario on line della comunità italiana in Germania. “Il presente e il futuro della Libia – viene sottolineato in un servizio – sono ancora incerti. È invece certa la presenza, al confine tra Libia e Tunisia, di decine di migliaia di profughi, soprattutto egiziani, che stanno cercando di fare ritorno al loro Paese. Alcune agenzie umanitarie si sono già mobilitate per portare tende e aiuti, soprattutto a Ras Jedir, in Tunisia”. Mauro Montanari, direttore del mensile Corriere d’Italia (Germania), denuncia la scarsa incisività della “politica estera di un Paese, l’Italia, che sta a cavallo tra Europa e Africa mediterranea, nella quale Africa mediterranea stanno accadendo rivolgimenti epocali che coinvolgono regimi e popoli in rivolta. Con morti, feriti, sangue e lacrime”. La Voce degli Italiani (Inghilterra) propone invece “il parere di un giovane italiano, studente di giornalismo a Londra, sugli ultimi avvenimenti in Maghreb”. Ma “anche in Europa – rileva lo studente sul quindicinale inglese – i giovani stanno manifestando segni di disagio profondo” e pure “in Italia i giovani hanno protestato in massa” contro “i tagli decisi dal ministro Gelmini”. “I giovani europei – osserva – non lottano più per un futuro migliore come avevano fatto i loro padri nel 1968. Ormai si battono per un presente dignitoso. La loro protesta è diventata purtroppo un atto di necessità”.
La Giornata delle migrazioni. L’ultima Giornata mondiale delle migrazioni è al centro dell’editoriale del numero di marzo del mensile Migranti-press (Italia). “Il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei – scrive mons. Giancarlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes – ha presieduto il 16 gennaio, a Genova, la Giornata Mondiale, accompagnato da un mondo meraviglioso di comunità e fedeli provenienti da molti Paesi del mondo, simboleggiati nella cattedrale di san Lorenzo dalle molte bandiere e dai variopinti costumi, una coreografia intelligentemente costruita dalla Migrantes genovese. Genova ha rappresentato tutte le cattedrali, le chiese, le piazze in Italia dove, in mille modi diversi, si è celebrata la Giornata mondiale”. Riflettendo sulle parole del presidente della CEI, il Direttore della Fondazione Migrantes ricorda che egli “ha concluso l’omelia invitando i fedeli e tutte le comunità in Italia a volgere lo sguardo alla Santa Vergine, Stella Maris”, chiedendole “la grazia di continuare in Italia con rinnovata convinzione il cammino educativo, che ha come obiettivo rendere la Chiesa, come afferma il Concilio Vaticano II, ‘segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano'”.
Il valore della famiglia. All'”importanza” e al “valore della famiglia, oggi” è dedicato l’editoriale di Antonio Simeoni, direttore del bimestrale Nuovi Orizzonti Europa (Belgio, Francia e Lussemburgo). “La reale e forte tensione tra la famiglia ‘sorgente di gioia e felicità’ e la famiglia fragile, indebolita nelle sue motivazioni – dice Simeoni – ci ha spinto ad aprire il nostro orizzonte, a incontrare giovani coppie per conoscere le motivazioni della loro libera scelta, di un impegno cosciente e personale, con una volontà di realizzarsi pienamente e assieme, nonostante i problemi inerenti e i condizionamenti inevitabili che ogni persona porta con se stessa”. Da qui l’idea di raccogliere in un dossier “le testimonianze di 5 giovani coppie che si amano, hanno creato una famiglia dove ci si vuol bene e si impegnano a trasmettere i valori del dialogo, del rispetto e dell’attenzione all’altro”. (SIR)