P. Luigi MELLA: ieri i funerali nella Cattedrale di Lussemburgo

Un sacerdote impegnato con gli italiani in Lussemburgo

Lussemburgo – Ieri, 9 marzo 2011, nella Cripta della Cattedrale di Lussemburgo si sono svolti i funerali di Padre Luigi Mella deceduto, dopo un breve ricovero, in una clinica della città sabato 5 marzo.

 
Nato a Caneva (Perdenone) il 20 luglio 1921 é stato ordinato sacerdote il 25 maggio 1947.
Ha iniziato il suo ministero sacerdotale insegnando filosofia agli alunni degli Oblati di San Giuseppe che si preparavano al sacerdozio.
Questa attività di insegnamento l’ha continuata nella scuola Europea della città di Lussemburgo.
Inoltre per più di 40 anni, dal 1967 fino al 2008, é stato, per incarico della chiesa locale, il sacerdote accompagnatore e il pastore della comunità italiana del Lussemburgo: la comunità della Cripta (della cattedrale).
Il suo lavoro, la sua dedizione e la sua disponibilità alla comunità lo hanno fatto benvolere: la numerosissima presenza alla cerimonia funebre, che la cripta ha avuto difficoltà ad accogliere, ne é stata la dimostrazione.
Di Padre Luigi si sono ricordate le sue grandi doti intellettuali e umane. Nel suo insegnamento, ma anche nella sua pastorale per la comunità, P. Luigi era un fervente ricercatore di risposte non preconfezionate ma personali e costruite con pazienza da persona aperta alle problematiche del mondo attuale e desideroso di comunicare alle persone la gioia dell’incontro con Cristo partendo dalla loro situazione di vita.
Essenziale per lui l’ascolto della gente e dell’ambiente culturale, sociale e umano in cui si vive.
Sensibile al problema della giustizia e della verità.
La comunità cristiana, affidata alla sua cura, lo ha salutato nella solenne Eucarestia insieme con le suore di Gemona, che lo hanno sempre aiutato e accompagnato nel suo ministero e fino alla morte, con l’Arcivescovo del Lussemburgo, con alcuni sacerdoti delle missioni e amici. Il saluto, oltre a un sentito grazie, é stato un impegno a proseguire nella ricerca “del rendere ragione della speranza che é in noi” sulle orme di don Luigi. (Mons. B. Bettoni)