Sotto lo stesso cielo

A Torino una mostra multimediale sui cinesi in Piemonte

Torino – “Cinesi a Torino: la crescita di un arcipelago”. Questo il titolo di un volume che sarà presentato il prossimo 19 marzo in occasione dell’inaugurazione della mostra multimediale sui cinesi in Piemonte che si svolgerà presso il Museo d’arte Orientale dal 19 al 27 marzo.

 
L’evento ha lo scopo di promuovere la conoscenza delle tematiche legate ai cinesi in Piemonte, la storia di immigrazione, le modalità di integrazione, l’evoluzione delle comunità. Tutto ciò si concretizzerà in una mostra multimediale, con foto con relative didascalie, video interviste ai cinesi del luogo, dati e articoli e materiale di repertorio relativo alla presenza cinese di oggi e di ieri. Non mancherà uno sguardo dal punto di vista opposto, con le storie recenti degli italiani espatriati in Cina.
L’idea di questa mostra nasce dall’esigenza di creare luoghi di incontro per far conoscere e comprendere i molteplici aspetti delle comunità cinesi a Torino e a Barge-Bagnolo all’interno dei contesti ospitanti. Si è partiti dal presupposto di rivolgere questa iniziativa non soltanto alla comunità ospitante ma anche ai cinesi che vivono e lavorano sul territorio, i quali per motivazioni che derivano dalla loro condizione di immigranti spesso si trovano esclusi sia dalle dinamiche della società ospitante che da quelle della cultura di arrivo. “Non sono solo stranieri in una terra straniera, ma sono anche estranei alla storia di migrazione della loro comunità” spiega Jerry Hu, Presidente di Cina Più Vicina.
In occasione dei 150° anni dell’Unità d’Italia, e dell’Anno della Cultura Cinese in Italia, in un periodo di attenzione sempre crescente verso la Cina e i cinesi in Italia, questi giovani si sono riuniti contando solo sulle proprie forze, e sulla loro capacità di creare legami con altre entità locali, hanno voluto offrire il loro contributo per offrire un punto di vista il più vicino possibile ai protagonisti, i rappresentanti di questa cultura, i cinesi stessi.
L’obiettivo è far parlare loro, far sì che possano raccontarsi alla società ospitante, e anche agli altri cinesi, perché quella cinese non è una comunità monolitica né composta da persone identiche fra loro. Pensiamo che ci sia l’esigenza di dare una giusta rappresentanza a questa comunità, che annovera una popolazione sempre più consistente, e non è più “invisibile”.
Gli immigrati cinesi a Torino sono quasi cinquemila, tra imprenditori, lavoratori e alunni nelle scuole. Ma non solo immigrati: negli ultimi anni gli studenti venuti dalla Cina per iscriversi al Politecnico di Torino hanno già superato le mille unità; all’Università di Torino il numero si aggira intorno alle centocinquanta unità. Si comprende quindi come questa presenza sia sempre più complessa da etichettare, e sia variegata al suo interno con diversi stili di vita, diverse opinioni e diverse visioni del mondo. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per presentare anche il volume “Manuale per lo studio della lingua cinese”.