Il primo incontro lo scorso venerdì
Brescia – “L’immigrazione in Italia è uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni, un fenomeno che è destinato a segnare in modo significativo il futuro del nostro paese come, d’altra parte, il futuro dell’intera Europa occidentale. Come è inevitabile, questo fenomeno produce una serie di problemi che è compito della politica affrontare e risolvere nel modo migliore. Ma il problema non è solo politico; è anzitutto un problema umano, quello dell’incontro, del confronto e dell’interazione di persone che provengono da paesi diversi, parlano lingue diverse e sono portatrici di culture diverse. Non mi è naturalmente possibile affrontare i numerosi e complessi problemi che questo fenomeno pone e che vanno ben al di là delle mie competenze. Ma come vescovo non posso non interrogarmi sul significato del fenomeno e sulla risposta che la comunità cristiana è chiamata a dare. Provo allora a dire quello che mi sembra sia l’essenziale”. Così il Vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari introduce la letterascritta alle comunità cristiane, sulla pastorale per gli immigrati, diffusa nelle settimane scorse.
La lettera verrà presentata in una serie di incontri. Il primo si è svolto, alla presenza del vescovo, lo scoro venerdì presso il Salone parrocchiale della Stocchetta , con l’introduzione del direttore della Migrantes, p. Mario Toffari e la partecipazione di Chiara Gabrieli del consiglio pastorale parrocchiale della Stocchetta; Augustin Senghor della comunità senegalese; Nunzia Vallini, direttore di Teletutto; don Danilo Vezzoli, parroco di Fucine di Darfo; Renato Zaltieri, sindacalista della Cisl; Silvana Platto, presidente della Consulta diocesana associazioni laicali
A seguito della serata di presentazione il percorso “Voci nell’Agorà” proporrà altri cinque incontri pubblici in provincia sui temi della lettera (Bienno, 21 marzo; Sarezzo 24 marzo; Pontevico 28 marzo; Vobarno 31 marzo; Marone 4 aprile) a cui interverranno diversi ospiti.