Napoli: a Ponticelli 72 case per 400 persone rom

Nuove case per i rom a Ponticelli, in un complesso residenziale dedicato agli immigrati dedicato a Raul, Fernando, Sabatino e Patrizia, i bambini rom morti nel rogo di Roma lo scorso 6 febbraio.

Napoli- Nuove case per i rom a Ponticelli, in un complesso residenziale dedicato agli immigrati. Sarà pronta tra 18 mesi la prima struttura del genere in Italia realizzata con fondi del ministero dell’Interno e sorgerà a Napoli, nell’ex Amnil (l’Associazione mutilati e invalidi del lavoro). Il fabbricato è stato concesso dalla Regione Campania in comodato d’uso per 30 anni al Comune di Napoli, con un protocollo firmato nel 2006. Abbandonato da 10 anni – riferisce l’agenzia SIR (www.agensir.it) per il suo stato di corrosione sarà demolito e al suo posto costruito ex novo l’insediamento.
L’intervento di demolizione e ricostruzione rientra nelle politiche per il superamento dell’emergenza abitativa degli immigrati promosse dal Comune. L’importo dei lavori, finanziati dal ministero, è di 10 milioni e 400 mila euro. Su un’area di 1.700 metri quadri sorgeranno cinque edifici per i rom di Ponticelli e di via Argine, ognuno di quattro piani. Saranno dei veri appartamenti per ospitare famiglie di sei-otto persone, con finestre e piccoli balconi e sul tetto pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica, che servirà anche come alimentazione delle cucine. Saranno edificate in tutto 72 unità abitative che potranno ospitare fino a 400 persone. Il nuovo centro sarà intitolato a Raul, Fernando, Sabatino e Patrizia, i bambini rom morti nel rogo di Roma lo scorso 6 febbraio.