Circhi: Antonio Buccioni è il nuovo Presidente dell’Ente Nazionale

Eletto ieri (24 febbraio 2011) dall’Assemblea Nazionale

Roma – L’assemblea dell’Ente Nazionale Circhi ha eletto alla Presidenza Antonio Buccioni, da 19 anni Vicepresidente dell’Enc, storico dirigente dell’Agis nazionale – l’associazione dello spettacolo italiano – e della Lazio calcio, dove riveste il doppio ruolo di Presidente generale della società sportiva e del Club dei circoli della Capitale.

 
Buccioni sostituisce Egidio Palmiri che ha guidato l’Ente per 53 anni. Palmiri è stato acclamato presidente onorario.
Oltre che da Antonio Buccioni, il nuovo consiglio direttivo uscito dal rinnovo delle cariche è formato da Enis Togni (American Circus) Walter Nones (Moira Orfei), Elio Casartelli (circo Medrano), Nevio Errani (Circo Errani), Vanes Rossante (Circo di Mosca), Divier Togni (produttore e gestore di strutture polifunzionali in diverse città, a partire dal famoso Palasharp di Milano). All’interno di questa compagine il consiglio direttivo eleggerà nei prossimi giorni anche il vicepresidente.
“Anzitutto ringrazio il presidente Palmiri per l’opera immane svolta a favore del circo e perché ha garantito all’Enc un prestigio internazionale”, ha detto a caldo Buccioni. “Oggi non ci sarebbe l’associazione che io eredito senza la instancabile, tenace, appassionata e intelligente azione svolta da Palmiri, non ci sarebbe l’Accademia del circo, dalla quale sono uscite decine e decine di ‘campioni’ e che non ha eguali al mondo; non ci sarebbe nemmeno la legge di settore (la n. 337 del 1968) che è nata grazie al dialogo e alla collaborazione instaurati dal gruppo dirigente dell’Enc con il mondo politico dell’epoca. Palmiri ha scritto la storia del circo italiano e la riconoscenza di tutti è e sarà infinita”.
“In questo momento – ha aggiunto il neo presidente – la situazione è difficilissima sia in termini generali, che di problematiche dello spettacolo e del circo nello specifico. A confortarci sono però i risultati che ottengono i nostri artisti, registi, produttori, imprenditori circensi, e che offrono al mondo della cultura e dello spettacolo a livello internazionale. Siamo anche incoraggiati dall’affetto del pubblico che continua ad amare l’arte del circo e a seguirne gli spettacoli in maniera massiccia”.