L’Europa in aiuto dell’Italia

Al via la missione Frontex emergenza sbarchi

PALERMO – L’ Europa, sia pur con un certo ritardo, accoglie la richiesta d’aiuto dell’Italia per fronteggiare l’emergenza sbarchi a Lampedusa e in Calabria (oltre 5mila arrivi in una manciata di giorni). Ieri, la Commissione Ue ha infatti annunciato il lancio della missione di «Frontex», l’agenzia europea per il controllo delle frontiere, che era stata invocata nei giorni scorsi dal Viminale. L’Ue invierà oggi una missione dell’Agenzia di controllo delle frontiere europee (Frontex) per aiutare le autorità italiane a far fronte all’emergenza immigrati dal Nordafrica: lo ha reso noto il commissario agli Affari Interni Cecilia Malmstrom andando incontro alle richieste del governo italiano.
 «Invieremo esperti degli Stati membri con mezzi aerei e navali per assistere le autorità italiane. Risorse che potrebbero aumentare secondo le necessità future», ha dichiarato la Malmstrom. Secondo Malmstrom la missione Frontex costituisce un «chiaro segnale» della solidarietà europea e la volontà di aiutare l’Italia in questi «difficili momenti ». Segnale che finora secondo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni era mancato del tutto. La missione, denominata «Hermes», fa parte dell’operazione più ampia per affrontare il nuovo flusso straordinario di immigrati, inclusa la collaborazione con le autorità tunisine. Il ministro degli Interni Maroni aveva reclamato un immediato intervento di Frontex per controllare il Mediterraneo e il rispetto del principio
  burden sharing ,
che cioè siano tutti i Paesi dell’Unione, nell’interesse comune, a farsi carico di rifugiati e irregolari. Nel frattempo, non ce l’ha fatta Noureddine Adnane, il giovane ambulante marocchino che una settimana fa si era dato fuoco per protesta durante un controllo dei vigili urbani alla sua bancarella. È morto ieri, dopo una lunga penosa agonia, nel reparto grandi ustionati dell’Ospedale Civico di Palermo: aveva riportato ustioni su gran parte del corpo e le condizioni cardio-respiratorie si erano ulteriormente aggravate nelle ultime ore. La procura di Palermo ha aperto un fascicolo d’inchiesta affidato al pm Gianluca De Leo. Dal canto suo il Comune di Palermo pagherà le spese per i funerali di Adnane. Lo ha deciso il sindaco Diego Cammarata, che ha espresso «il suo dolore e quello dell’intera città per quanto accaduto» e ha rivolto «alla famiglia del giovane deceduto la sua solidarietà e il suo più profondo cordoglio». Il presidente del Senato Renato Schifani è giunto all’Ospedale Civico circa un’ora dopo la morte di Adnane e ha incontrato i parenti del giovane e gli esponenti della comunità marocchina in una saletta al pian terreno del reparto. Alla domanda se ci si aspetta dei risvolti negativi dopo il decesso dell’ambulante, Schifani ha risposto: «Mi auguro di no. Palermo, e io sono palermitano, non è mai stata e non sarà mai una città razzista. Quindi questo episodio va valutato singolarmente ma non dobbiamo creare allarme». (BICE BENVENUTI – Avvenire)