Sbarchi: ora tocca a Puglia e Calabria

Ieri gli ultimi arrivi, nel Salento e ancora una volta nel Crotonese.

Crotone – Sbarchi quotidiani in Calabria, in Sicilia e ieri anche in Puglia, forze dell’ordine impegnate senza soste in pattugliamenti e pericolosi inseguimenti, centri d’accoglienza al collasso, istituzioni in difficoltà. L’allarme immigrazione diventa emergenza e preoccupa come poche altre volte in passato, anche e soprattutto perché non accenna a diminuire.
Il Sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, ha raccontato che alcuni immigrati tunisini ospiti del Centro d’accoglienza isolano gli hanno raccontato d’avere visto, al momento della partenza dalle spiagge tunisine, almeno altri 18mila connazionali pronti a lasciare il Paese. Ieri gli ultimi arrivi, nel Salento e ancora una volta nel Crotonese. Nella notte, poco lontano dal molo di Santa Maria di Leuca, estrema punta sud della penisola salentina, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza hanno fermato 76 immigrati (46 uomini, 10 donne e 20 minorenni), di presumibile nazionalità iraniana e afgana, appena scaricati da una barca a vela di sedici metri battente bandiera greca, che poi è stata intercettata a tre miglia dalla costa di Santa Maria di Leuca con a bordo due greci (stavano facendo ritorno in patria). I due sono stati arrestati e dovranno rispondere di traffico d’esseri umani, mentre la barca è stata sequestrata e condotta nel Porto di Gallipoli. I disperati, invece, sono stati assistiti nel Centro ‘don Tonino Bello’ di Otranto, dove sono state avviate le procedure di identificazione.
 
Viaggio a bordo di un’imbarcazione di lusso pure per i 38 afgani, tra i quali 2 donne e 6 bambini, bloccati nella notte tra martedì e ieri lungo la costa di Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese. Pure loro sono stati fatti scendere in fretta dai trafficanti d’esseri umani, che subito dopo hanno provato a dileguarsi spingendo al massimo i tre motori da 250 cavalli che muovevano il gommone oceanico col quale hanno solcato il Mediterraneo. I mezzi della Guardia di Finanza l’hanno bloccato durante la notte, arrestando i tre albanesi trovati a bordo. I clandestini sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza di Isola Capo Rizzuto, ormai pieno oltre ogni limite. Con quest’ultimo, sono saliti a otto gli sbarchi di immigrati registrati dall’inizio dell’anno in Calabria.
Ieri la squadra mobile di Ragusa ha fermato tre egiziani accusati d’essere gli scafisti responsabili dello sbarco dei 63 connazionali (31 individuati a terra, 32 trovati ancora a bordo) avvenuto lunedì notte sulle coste siciliane. Sono accusati d’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E non è finita, perché sempre ieri nel Canale di Sicilia sono scattate le ricerche d’un barcone di circa 45 metri che si sospetta avesse a bordo centinaia di immigrati di cui si sono perse le tracce. Non è escluso che possa aver avuto problemi a causa del mare molto agitato degli ultimi giorni. (D. Marino)