Parlamento UE: oggi dibattito sugli sbarchi

In alcuni Paesi dell’Unione Europea

Strasburgo – “In Egitto spira un vento nuovo. Faccio appello affinché si dia inizio a un dialogo tra le autorità e la popolazione e che sia garantita la libertà di manifestare pacificamente”: Jerzy Buzek, presidente dell’Europarlamento, aprendo la sessione plenaria, ieri (fino al 17 febbraio) interviene sulla situazione al Cairo. Nel paese è in atto un processo di transizione, per ora guidato dai militari; le autorità provvisorie hanno di fatto rifiutato la presenza dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, che sta visitando Tunisia e Medio Oriente.

 
Sulla questione egiziana Buzek aggiunge: “Anche nel 1989, alla caduta della Cortina di ferro, in Europa si temeva cosa sarebbe successo” “e c’era il timore di implicarsi in quelle vicende. Ora noi non possiamo tirarci indietro rispetto agli avvenimenti” nel nord Africa, e occorre “accompagnare il percorso verso la democrazia e lo sviluppo. Non costringiamoli all’emigrazione”.
A proposito degli sbarchi di migranti sulle coste europee del Mediterraneo, il presidente dell’Assemblea afferma: “Vari paesi stanno ricevendo un forte flusso migratorio: è importante aiutarli, si tratta di una responsabilità condivisa”.
L’Assemblea Ue ha deciso di tenere un confronto con la Commissione sugli sbarchi di migranti oggi pomeriggio Si chiedono “misure immediate a favore dell’Italia e di altri paesi toccati dall’afflusso di profughi”.