ANCI: Comuni pronti a collaborazione

“Di fronte a una situazione che si fa di ora in ora più critica, sentiamo il dovere di dire che i Comuni sono pronti a fare la loro parte per la tutela dei più vulnerabili”. Così Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Vice Presidente di ANCI con delega all’immigrazione

Roma – “Di fronte a una situazione che si fa di ora in ora più critica, sentiamo il dovere di dire che i Comuni sono pronti a fare la loro parte per la tutela dei più vulnerabili”. Così Flavio Zanonato, Sindaco di Padova e Vice Presidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) con delega all’immigrazione.

 
“L’arrivo di migliaia di persone dalle aree nord-africane, in queste settimane di cambiamenti politici e sociali così veloci e repentini – sottolinea – rappresenta un’emergenza. Concordiamo quindi pienamente con il Ministro Maroni che tale emergenza debba essere affrontata in una solida e concreta cornice Europea, a partire dalla disponibilità che ogni Paese dovrebbe dare ad accogliere parte dei cittadini stranieri in arrivo, nel rispetto naturalmente della volontà delle singole persone. Oggi non esiste un meccanismo di questo tipo. Crediamo che andrebbe attivato con urgenza, dando sostanza al principio della ‘condivisione di responsabilità’ tra Paesi europei.”
“Per quanto riguarda l’accoglienza e la protezione dei più vulnerabili, richiedenti asilo e minori non accompagnati – prosegue Zanonato – la cosa più urgente in questo momento è la loro immediata protezione. Diamo pertanto piena disponibilità al Ministro, ricordando che l’Italia dispone di sistemi operativi già in atto e pronti a rispondere anche a situazioni di emergenza come questa, se adeguatamente e tempestivamente potenziati. Con riferimento ai richiedenti asilo, oggi la rete dei Comuni SPRAR – Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati, coordinata dall’ANCI e finanziato dal Ministero dell’Interno dispone di 3000 posti per l’accoglienza, ma sappiamo che i Comuni che compongono la rete sono disponibili da subito ad ampliare questo numero anche in maniera significativa’’.
“L’Italia – ricorda il Vice Presidente Anci – dispone inoltre del Programma Nazionale di protezione per minori stranieri non accompagnati, attivato con i finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato dall’ANCI, che conta su una rete di Comuni con più di 350 posti distribuiti su tutto il territorio nazionale, più di 70 dei quali solo sul territorio siciliano. Tutti i Comuni della rete, allertati dalla segreteria tecnica dell’ANCI, hanno già dato la propria disponibilità ad accogliere i minori in arrivo in queste ore sulle coste, e alcuni di essi hanno già cominciato a farlo. Questa disponibilità è preziosa – conclude Zanonato – perché permette di garantire l’assistenza necessaria per non cadere nelle reti di sfruttamento e criminalità e di ricevere da subito la tutela e la protezione cui hanno diritto.”