Ambasciatori o migranti: ecco i toscani per il mondo

Da ieri una rubrica del Corriere Fiorentino sulle storie dei toscani nel mondo.

Firenze – Cosa fanno, come vivono e cosa pensano del loro paese di origine i toscani nel mondo. E’ l’obiettivo della rubrica “Toscani per il mondo”, promossa dal quotidiano Corriere Fiorentino.

 
“In una società che cambia ad un ritmo incessante e che sembra avere una memoria molto labile è importante ricordare chi siamo, da dove veniamo e soprattutto quali sono le nostre radici”, spiegano i promotori: “racconteremo la storia di giovani toscani sparsi per il mondo – si legge in un articolo pubblicato sul sito del quotidiano – che sentono un legame indissolubile con la nostra regione, come nel caso di Lucas Lombardi Jatobz, brasiliano che lavora a Madrid e che ogni anno viene in Toscana per conoscere la terra di origine del suo bisnonno di Capannori in Provincia di Lucca”. O di Ana Ines Castelli trentenne argentina che è venuta studiare all’Accademia di Belle Arti a Firenze “ed è stata qui per alcuni anni a lavorare per uno scultore fiorentino”.
Secondo i dati del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes i toscani nel mondo sono 120.235 con una incidenza sulla popolazione del 3,2%. La maggiore presenza di toscani si trova in argentina (16.047), Brasile (12607), Svizzera (12.462) e Francia 11.302).