Rimini: Prosper è tornato a casa in Zimbabwe guarito

E’ stato in Italia per una anno, ospite di una famiglia. In questo tempo ha subito quattro operazioni a cuore aperto e ora può finalmente riabbracciare la sua famiglia

Rimini – Sabato scorso Prosper Matekela ,12anni, è tornato a casa sua in Zimbabwe guarito.

Prosper – come racconta Sara Barraco responsabile per la Caritas diocesana di Rimini dell’“Operazione Cuore” – è stato in Italia, nella diocesi di Rimini, per un anno ospite di una famiglia di Santa Cristina. In questo tempo ha subito quattro operazioni a cuore aperto e ora può finalmente riabbracciare la sua famiglia.
Nel viaggio di ritorno è stato accompagnato dal dott. Pesaresi, dalla dott.sa Francesca Fabbri che opera nel reparto di cardiologia di Riccione, dal dott. Gabriele Bronzetti cardiologo pediatrico dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e da Cesarina Marchini, per anni caposala nel reparto di cardiologia di Rimini. Questa equipe si fermerà all’Ospedale di Mutoko fino al 12 febbraio per visitare i bambini ricoverati e predisporre il viaggio in Italia per coloro che più urgentemente necessitano di intervento chirurgico.
“Operazione cuore” cura i rapporti con la missione presso l’Ospedale Luisa Guidotti di Mutoko nello Zimbabwe dove dal 1963 opera la dottoressa riminese Marilena Pesaresi. Grazie a questo progetto si offre la possibilità a bambini e a ragazzi africani, affetti da gravi cardiopatie, di giungere in Italia per essere sottoposti a interventi cardiochirurgici presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Qui sono seguiti da un’équipe di medici e infermieri altamente professionali.
In questi anni sono stati ospitati a Rimini circa 200 persone, tra bambini e ragazzi affetti da malformazioni cardiache. Un ruolo molto importante è quello svolto dalle famiglie riminesi che accolgono in casa i bambini per tutti i mesi della loro permanenza in Italia, gli offrono assistenza, ma soprattutto l’affetto e il calore di cui hanno bisogno.
Nel 2010, sono arrivati in Italia 11 bambini. 6 dei quali erano accompagnati dalle mamme. Sono stati effettuati 13 interventi chirurgici (alcuni bambini hanno dovuto subire un secondo intervento). Attualmente sono presenti quattro bambini due dei quali con la loro mamma.