Presentata oggi la guida “Le parole del lavoro”

Un vademecum al servizio dei cittadini immigrati per l’orientamento all’inserimento lavorativo in Italia e più in particolare a Roma

Roma – “Le parole del lavoro. Guida pratica per non sentirsi stranieri nel mondo del lavoro” è un vademecum al servizio dei cittadini immigrati per l’orientamento all’inserimento lavorativo in Italia e più in particolare a Roma. Realizzata dall’Area Immigrati della Caritas diocesana di Roma la Guida è stata presentata questa mattina in un convegno organizzato presso il Vicariato.

 
La pubblicazione – che si compone di 13 capitoli, con molti paragrafi, che consentono una lettura rapida e funzionale – è suddivisa in tre parti che corrispondono sostanzialmente agli ambiti fondamentali di vita del lavoratore: “cosa serve per trovare lavoro” fornisce indicazioni su come si trova lavoro in Italia, come ci si presenta per un lavoro e come si possa migliorare la propria formazione; “cosa bisogna sapere mentre si lavora” e quindi i tipi di contratto, i documenti necessari per l’assunzione, le assicurazioni sociali e la previdenza, la rappresentanza e la busta paga; “cosa bisogna fare quando si smette di lavorare o si perde il lavoro” e quindi le dimissioni e il licenziamento, l’indennità di disoccupazione, la mobilità e la pensione.
Tutti gli argomenti vengono trattati in maniera semplice e operativa, fornendo indicazioni e riferimenti (indirizzi e numeri di telefono) delle strutture per il lavoro presenti nel territorio provinciale di Roma, fac-simile della modulistica in uso e specificazioni relative alla condizione dei cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia.
Essendo un ambito complesso e mutevole dal punto di vista normativo, vengono anche indicati i siti web dove reperire aggiornamenti e informazioni approfondite.
Un glossario sui termini maggiormente in uso nel mercato del lavoro e una presentazione del servizio di orientamento al lavoro e alla formazione del Centro Ascolto Stranieri della Caritas, completano il volume.
“La Guida – ha dichiarato il Direttore della Caritas romana, mons. Enrico Feroci – è uno strumento di orientamento nella complessa realtà del mondo del lavoro, con le sue opportunità e insidie. Le possibilità lavorative per un cittadino straniero sono spesso ridotte, ma optare per una soluzione rispetto ad un’altra, comprendendone il contesto di riferimento, è azione qualitativamente diversa dal raccogliere le briciole degli altri nella confusione generale. Aiutare le persone a discernere e costruire un proprio percorso, pur nella realtà di un presente spesso difficile, è diventata una delle priorità dell’azione Caritas”.
Durante la manifestazione, inoltre, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione agli allievi del corso di informatica svolto nell’ambito del progetto “Open Door: percorso formativo per l’apprendimento del linguaggio digitale e azioni integrate per l’inserimento lavorativo dei cittadini immigrati. Seconda Edizione” finanziato dal FSE 2008-2010 e dalla Provincia Roma.
Il corso è stato finalizzato a sostenere l’occupabilità e l’adattabilità di cittadini immigrati che si trovano in condizione di svantaggio per prevenire e contrastare i rischi di una ulteriore marginalizzazione come effetto del digital divide. All’attività formativa hanno partecipato 20 immigrati, di cui 18 hanno concluso il corso superando con profitto l’esame finale. Gli allievi appartengono a 11 nazionalità di cui la prevalente è l’Eritrea.