Mons. Stringhini: Vescovo del Brasile alla ricerca delle origini in Italia

La sua famiglia proviene dal cremonese

Cremona  – Diretto in Israele per un pellegrinaggio nei luoghi di Gesù, mons. Pedro Luis Stringhini, vescovo di Franca in Brasile, ha soggiornato alcuni giorni a Cremona, ospite della Casa dell’Accoglienza, per recuperare le sue origini: la sua famiglia, infatti – informa il settimanale della diocesi di Cremona “La vita Cattolica”, diretto da mons. Vincesno Rini – partì nell’Ottocento per l’America Latina in cerca di lavoro.
Il presule, che guida la diocesi d’origine dei vescovi cremonesi Emilio e Angelo Pignoli, nel corso della sua permanenza nel cremonese ha visitato San Giovanni in Croce, dove gli Stringhini sono numerosi e, naturalmente, la città di Cremona, soprattutto la Cattedrale e il Battistero.
“Sono stato in Italia tra il 1987 e il 1990 – spiega il presule al settimanale – per gli studi teologici e in quel periodo mi sono recato in Veneto, regione d’origine della famiglia di mia madre, per conoscere i luoghi e la storia dei miei antenati materni, ma a Cremona non ci sono mai stato. Così ho preso l’occasione. A San Giovanni in Croce ho avuto una bella accoglienza, ho celebrato la Messa col parroco don Mario Binotto e con una ventina di persone col cognome Stringhini e poi siamo stati a pranzo insieme. Adesso alcuni Stringhino continueranno le ricerche per sapere esattamente l’origine della mia famiglia. Ringrazio tutti per la calorosa accoglienza e la pronta disponibilità”.
Mons. Stringhini, prete da 30 anni e vescovo da 10, è originario della diocesi di San Paolo dove ha esercitato il suo ministero sacerdotale  e poi episcopale come vescovo ausiliare. Da un anno guida la diocesi di Franca.
Nel suo tour per la città di Cremona il presule ha fatto tappa anche nella redazione del settimanale diocesano per un breve saluto.