Italiani nel Mondo: audizione della Migrantes al Senato davanti al Comitato per le Questioni degli Italiani all’estero

Roma – Audizione della Fondazione Migrantes questa mattina al Senato presso il Comitato per le Questioni degli Italiani nel mondo.
Il direttore generale della Fondazione, mons. Giancarlo Perego ha presentato l’attività dell’organismo della Cei sottolineando  che la Fondazione, nata nel1987, “continua un lavoro pastorale più che centenario della Chiesa italiana a fianco degli emigrati all’estero”. Attualmente nel mondo ci sono oltre 500 sacerdoti, 180 religiose che lavorano nella cura pastorale per i nostri connazionali; per i circa 2.200.000 italiani in Europa sono attive 288 Missioni Cattoliche Italiane o punti di assistenza pastorale con circa 350 missionari, oltre ad una rete di associazioni religiose laiche, coordinate dall’UCEMI (Unione Cristiana Enti Migranti Italiani)..
Inoltre la Fondazione è impegnata nel campo dell’assistenza soprattutto agli anziani italiani residenti all’estero, ai giovani universitari, giovani italiani in carcere (circa 1000 in Inghilterra, 850 in Germania, 600 in Francia), persone disagiate (20.000 in America latina); servizi mensa, attività di patronato (spesso nelle Mci); assistenza ai rom e sinti italiani all’estero e fieranti e circensi: quest’ultimi in attività semipermanente. Mons. Perego ha proposto “l’estensione della proposta del reddito minimo anche per gli italiani all’estero in difficoltà”.
Il Direttore della Migrantes ha poi evidenziato come attraverso le Mci “si cura un servizio di ricerca di atti battesimali per permettere di ricostruire la documentazione per la cittadinanza (America latina, Stati Uniti, Canada, Argentina…) dei nostri connazionali che la richiedono; corsi di lingua; previdenza sociale etc.” Inoltre con un “focus” – affidato a Delfina Licata – si è parlato del “Rapporto Italiani nel Mondo” curato dalla Migrantes e che quest’anno è giunto alla V edizione ed è stato sottolineato come dal 1979, prima l’UCEI e poi dal 1987 la Migrantes cura dei “Quaderni” su specifiche tematiche della realtà e della storia dell’emigrazione italiana. “La ricerca in Migrantes – ha detto mons. Perego – è stata attenta in questi anni alla connessione tra immigrazione in Italia e emigrazione italiana, con rapporti sull’Africa, l’America latina, la Romania, la Germania, la Polonia” ed ha chiesto un “sostegno alla diffusione tra le comunità italiane all’estero del Rapporto Italiani nel Mondo”. Il direttore della Migrantes si è anche soffermato sul ruolo della stampa cattolica in emigrazione: un “settore ancora molto vivo con un numero significativo di testate, alcune radio, un sito per l’emigrazione italiana curato in Svizzera” oltre alle pubblicazioni Migrantes come il mensile “Migranti press”, il bimestrale “Servizio Migranti” e un sito on line quotidiano (Migrantesonline), nato proprio in questi giorni.